2018
06
GIU

Le grandi pulizie della notte

Pubblicato in Rubrica Riposo a Giugno 2018 dalla redazione Marion

Le grandi pulizie della notte

Non aspetta la primavera, ma ogni notte il nostro cervello è impegnato in grandi pulizie per far posto alle cose nuove che faremo e impareremo il giorno dopo. Due scienziati italiani hanno recentemente scoperto che la nostra mente elimina durante il sonno i ricordi e le informazioni inutili a nostra completa insaputa, ma non solo. Scopriamo come agisce il nostro cervello quando cala il sole e quanto sia importante riposare bene.

Durante le fasi di sonno profondo il nostro cervello si libera di una gran parte di quanto aveva imparato nelle ore precedenti, eliminando con stupefacente abilità solo le informazioni ritenute, dallo stesso cervello, poco significative e non particolarmente integrabili con quanto contenuto nei cassetti della memoria che ciascuno di noi ha riempito negli anni. Questa selezione avviene non solo in stato incosciente, ma durante le fasi di sonno più profondo, quindi davvero a nostra completa insaputa. Così, la mattina dopo, abbiamo di nuovo a disposizione solo ciò che serve davvero. Questa è l’ipotesi dell’Omeostasi Sinaptica formulata da Giulio Tononi e Chiara Cirelli, due ricercatori italiani che lavorano alla University of Wisconsin di Madison.

Perché non si può imparare all'infinito? La spiegazione starebbe nell'energia necessaria infatti il nostro cervello consuma circa il 20% dell’energia complessiva dell’organismo, due terzi della quale se ne va per l’attività delle sinapsi, dal momento che per imparare in maniera duratura le sinapsi devono essere continuamente rafforzate o addirittura se ne devono formare di nuove. È come una fabbrica che deve produrre sempre nuovi materiali, ma nessuna fabbrica può lavorare incessantemente giorno e notte.

Le grandi pulizie della notte

Similmente, ricerche degli anni passati avevano dimostrato come dormire serve al cervello per eliminare le scorie del metabolismo cellulare e può farlo solo mentre riposiamo perchè, non potendo usare il sistema linfatico come il resto del corpo, il sistema alternativo a cui ricorrere, detto glinfatico, consuma una tale quantità di energia da impedirgli di alimentare contemporaneamente anche lo stato cosciente.

Le grandi pulizie della notte

La necessità di ripulitura del cervello da scorie potenzialmente neurotossiche potrebbe essere la spiegazione definitiva per cui tutti noi abbiamo bisogno di un adeguato numero di ore di sonno per “funzionare” bene il giorno successivo e mantenerci in salute. Alcuni ricercatori avevano dimostrato che il sonno aiuta a memorizzare e consolidare i ricordi e a elaborare migliori schemi comportamentali. Per quanto importantissima, questa funzione non sarebbe in grado però di spiegare l'evoluzione del sonno: i soli benefici che essa comporta non sembrano infatti sufficienti a compensare il rischio legato alla vulnerabilità in cui ci si trova dormendo, né a spiegare adeguatamente i gravissimi sintomi che si manifestano in chi viene privato a lungo del sonno.

Le grandi pulizie della notte

La tempestiva rimozione dei rifiuti è essenziale per evitare l'accumulo incontrollato di proteine tossiche, un fenomeno che si riscontra pressoché in tutte le patologie neurodegenerative. Così, se di giorno accumuliamo “spazzatura”, con l’oscurità ce ne liberiamo: ecco perché riposare poco o male non solo provoca stress, ma può causare anche Alzheimer o Parkinson.

Non abbiate paura di perdere qualcosa, il buon riposo fa guadagnare tanto altro.