2016
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Set

Disinstallazione ansia in corso

Pubblicato in Rubrica Riposo a Settembre 2016 dalla redazione Marion

disinstalla la tua ansia

Respiro irregolare, corto e affannoso, tachicardia, paura, preoccupazione, sensazione che le cose possano sfuggire di mano, frustrazione, disperazione, insonnia... Eh si... Stiamo parlando proprio di ansia. Ti assale nei momenti in cui meno te lo aspetti: al lavoro, impedendoti di concentrarti, oppure al mattino, appena aperti gli occhi o, ancora, mentre sei tranquillo con gli amici. Spesso l'ansia si presenta proprio così, si “installa” dentro di noi senza un motivo scatenante e la sensazione che stia per accadere qualcosa di più grande e di più forte di noi, ci travolge. Ormai la possiamo definire una caratteristica del mondo di oggi, tutti ci sentiamo un po' sotto stress, angosciati e a volte anche depressi. Ma cosa fare per superarla? Come imparare ad “abbassare la guardia”?

L'ansia ti rende pronto a gestire un'emergenza, ad affrontare un eventuale pericolo, è uno dei segnali che la mente ti invia in presenza di una minaccia. E allora non riesci più ad essere lucido, i muscoli si tendono e si contraggono, il sangue affluisce al cervello, il respiro si fa più veloce e superficiale, il cuore accelera e lo stomaco si contrae... Ti comporti un po' come i tuoi antenati alle prese con un leone sulla soglia della caverna. Così come il leone (ma con meno pericoli), anche l’ansia può essere “addomesticata” e gestita.

La reazione più naturale per tentare di “disinstallare” questa emozione spiacevole, è quella di ricorrere a degli ansiolitici in modo da anestetizzare il “dolore”. Ma i farmaci in realtà, non risolvono il problema, soffocano chimicamente i sintomi fisiologici e ti fanno sentire subito meglio, senza agire sulle vere cause che ti hanno portato all'ansia. Non tutti sanno, però, che la “prima medicina” di cui ognuno dispone, ma della quale ben raramente si ricorda, è la respirazione. Imparare a respirare bene equivale, infatti, a tornare a disporre delle nostre migliori facoltà. È necessario apportare una migliore ossigenazione al cervello per “rilassarsi” e allentare gli stati d’ansia che, come una morsa, ci dissociano rispetto alle potenzialità di cui disponiamo. La fermezza e la lucidità possono essere riacquistate grazie al giusto respiro, l'unica porta di accesso al controllo delle emozioni inopportune.

Occorre semplicemente ascoltare la tua voce interiore, i messaggi della tua anima perché è proprio da qui che nascono le tue ansie e paure. Sei abituato a tenere le tue orecchie sempre puntate all'esterno, pronte a percepire cosa gli altri si aspettano da te, la tua anima non accetta questo e l'ansia è un segnale della tua ribellione. Per ascoltare ciò che la tua anima vuole comunicarti è necessaria una respirazione “bassa”, cioè una respirazione diaframmatica, decongestionando il torace e gli organi che contiene (cuore e polmoni), normalmente già sovrastimolati. Quando sei ansioso, infatti, il respiro si accorcia e inizi a respirare solo con la parte alta dei polmoni. La respirazione con il diaframma ristabilisce un equilibrio importantissimo: un insolito stato d'ansia fa salire l'energia verso l'alto, determinando un sovraccarico energetico a livello della testa (mal di testa, nausea, capogiri ecc.). Questo tipo di respirazione riporta l'energia verso il basso, utilizzando il ventre come centro di forza. Tornare ad ascoltare la tua voce interiore ti dà la possibilità di attingere a nuove forze di cui non immaginavi neanche lontanamente l'esistenza. La respirazione ti fornisce una preziosa bussola che ti aiuta a orientarti verso cambiamenti di vita, più in sintonia con ciò che sei. Dunque, impara a “disinstallare” l'ansia ascoltandola e solo così lentamente uno stato di benessere ti pervaderà, restituendoti la serenità.