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Onde elettromagnetiche, impara a difenderti.

Pubblicato in Rubrica Riposo a Gennaio 2014 dalla redazione Marion

Onde elettromagnetiche impara a difenderti

Elettrosmog, ovvero inquinamento elettromagnetico!

I fisici affermano che "Ogni essere vivente emette radiazioni. La grande maggioranza degli esseri viventi è capace di ricevere e rilevare onde" e che quindi l'interferenza di altre onde magnetiche o campi elettrici potrebbe rappresentare un pericolo per i soggetti a lungo esposti.

Oggi si parla addirittura di elettrosmog, ovvero inquinamento elettromagnetico, generatosi con l'avanzamento delle nuove tecnologie. Si tratta di un inquinamento invisibile di cui gli scienziati non hanno ancora dati certi, ma che alimenta numerosi dubbi legati all'effettiva pericolosità di questi campi ed agli effetti che hanno sula nostra salute.

L’IARC le ha definite potenzialmente pericolose, posizionandole al livello 2B della scala di riferimento.
Questo standard di misura definisce la quantità di radiazioni assorbite dal corpo umano, che si traducono in un riscaldamento dei tessuti, indicato dalla sigla SAR (Specific Absorption Rate).

Il dispositivo considerato responsabile di questo tipo di inquinamento è il cellulare, ormai entrato nella vita quotidiana di tutti, ignorando il fatto che, anche gli ultimi modelli di smartphone, non solo emettono radiazioni, ma danno origine a campi elettromagnetici, nati dall'insieme di uno elettrico ed uno magnetico.

Alcune aziende che producono telefoni indicano su ogni prodotto il valore di SAR espresso in watt per kg (massa celebrale), ovvero la potenza del campo magnetico che può essere generato, ad esso allegano anche i potenziali rischi in cui si può incorrere abusandone. Inoltre recenti ricerche scientifiche hanno registrato un'interferenza tra i campi ed il comportamento delle cellule.

Proteggersi dall'effetto di queste onde è possibile seguendo alcuni accorgimenti. Per esempio se non viene utilizzato è consigliabile tenere il telefono lontano da zone sensibili, quali la testa, il cuore, i genitali, per cui sono preferibili le tasche posteriori.

Durante le chiamate è sconsigliato tenere il telefono a lungo vicino l'orecchio, poichè studi condotti con l'utilizzo di telecamere ad infrarossi hanno confermato un eccessivo riscaldamento della zona a contatto con il telefono, comunemente l'orecchio. E' ideale l'impiego di auricolari, che aiutano ad aumentare la distanza tra la persona ed il dispositivo e riducono drasticamente le onde emesse. Per evitare i fili, in commercio è disponibile la variante bluetooth che sviluppano campi di potenza irrilevante. Da evitare le chiamate durante gli spostamenti, in mezzi o auto, in cui aumenta l'intensità del campo magnetico poichè il telefono, non avendo un segnale fisso, lo ricerca continuamente.

Anche i portatili emettono campi elettromagnetici, per questo è sconsigliabile tenerlo troppo vicino al corpo o poggiato sulle gambe senza l'uso di un cuscino che faccia da schermo.
Ci sono però tanti altri dispositivi, con cui conviviamo e che non possiamo controllare, generatori campi elettromagnetici, come antenne televisive, radar, ripetitori, oggetto di continue lotte tra ambientalisti ed amministrazioni locali.

Sorgenti di campi elettromagnetici possono nascondersi all'interno delle case, possono essere generati dalla moquette a seguito dell'attrito, dai comuni elettrodomestici frigoriferi, lavatrici, televisori, le linee elettriche. Un aiuto possono darlo le pietre naturali, appartenenti alla famiglia dei quarzi, ed il loro potere di assorbimento delle radiazioni elettromagnetiche.

In attesa di certezze meglio seguire i consigli che ci vengono dati, ed allontanare o tenere spento il telefono durante la notte per assicurarci un buon riposo. Utile è l'utilizzo di un sistema di riposo "isolante", privo cioè di parti metalliche che in zone particolarmente esposte possono fungere da antenne.
Il materasso in lattice e la rete in legno sono sostanzialmente privi di parti metalliche, quindi offrono un buon isolamento dai campi elettromagnetici.

Il materasso in lattice e la rete in legno sono sostanzialmente privi di parti metalliche, quindi offrono un buon isolamento dai campi elettromagnetici

Fonte: casa.atuttonet.it/benessere-e-salute/